Grazie

gratitudine

Ho la grande fortuna di sedermi, ogni giorno, accanto alla Fiducia, la pos-siedo, cosa che ho imparato nel tempo e con grande difficoltà. Da lì però è partito tutto: da allora riesco a “conversare” con tanti profondi sentimenti che prima mi erano sconociuti.
Oggi voglio parlarvi della GRATITUDINE.
Forse non sappiamo quanto potente possa essere questo sentimento.

La Gratitudine non si accoglie, si deve esercitare. Lo si può fare solo passando attraverso il “riuscire a vedere ciò che abbiamo” e regalare a tutto questo tanta Attenzione e Cura.
Fare spazio alla nostra ricchezza interiore di-menticando. Lasciando andare tutto ciò che di negativo ci assale soffocando o direzionando le nostre emozioni.

Guardare con sguardo nuovo.
Trovare il valore di ciò che abbiamo e apprezzarlo.

Esercitate quindi la vostra gratitudine prendendovi il tempo necessario, ogni mattina, aprendo la finestra e accogliendo in voi ogni profumo e le sensazioni che vi porta il mondo: l’aria nel viso, gli uccellini che si sentono cantare (ebbene sì anche in città se ne sentono tanti! stiamo andando verso la primavera) e quando avrete preso la vostra boccata d’aria rivolgete il vostro sguardo attorno a voi e riconoscerete di essere già tanto più contenti e più ricchi.

Il segreto per attrarre l’abbondanza nella vita è la gratitudine.
Swami Kriyananda

Obiettivi di Piccola Libertà

Atmatica alle Mauritius

Quando ti prepari per andare in vacanza ritrovi una pazienza nuova.
Eccola, è la tua e la riconosci. Ti accorgi che l’avevi perduta durante il cammino, ma ora eccola qui.

La pazienza di fare le cose con Gioiosa Calma.
Quando sai di avere il grande obiettivo di andare in vacanza, e sai pure che questa cosa, tra l’altro, potrebbe anche non succedere perché con tutte le cose che ci succedono nella vita potrebbe pure essere che ti salti la vacanza, però in questi “giorni verso la vacanza” tu sei una persona più paziente, più calma, più tranquilla perché hai quella luce, quel desiderio che si sta per avverare e devi mantenere la calma perché tutto deve andare bene, ma soprattutto puoi spendere le tue energie in tutto questo perché dopo sai che le recupererai.
Quindi a casa sei più paziente e tollerante verso le persone che ami, al lavoro sai che devi terminare delle attività e quindi sei più precisa e più brava del solito.
Sai che tutto ciò ti serve per stare bene dopo.
Perché hai un obiettivo di libertà.

Un Obiettivo di Piccola Libertà

Questo significa che se abbiamo dentro di noi la proiezione futura di serenità, di libertà, di tranquillità, lavoriamo meglio per noi stessi, per mantenere quel sogno. Siamo più tranquilli e più sereni e sappiamo come soddisfare le nostre necessità con puntualità e precisione perché siamo più attenti.

Alla fine di ogni giornata lavorativa trovati un obiettivo un obiettivo di piccola libertà che ti dà l’opportunità di dire a te stesso “Se oggi sono più paziente e spreco le mie energie di più del solito però verrò ripagata da questo obiettivo di Piccola Libertà”
L’obiettivo di Piccola Libertà può essere un hobby, un libro, una telefonata a chi ami, un film, un gioco di società, un passo di danza o una partita da assaporare con calma, una serata con gli amici, stare in famiglia tutti assieme, sognare da soli ad occhi aperti seduti sul divano, fare qualcosa che amiamo profondamente.
E sarà allora che questa Piccola Libertà diventerà una Grande Libertà, poiché sarà necessario trovargli spazio ogni giorno della nostra vita. Sarà il nostro nutrimento. Dobbiamo quindi dedicargli un Tempo, un piccolo periodo di tempo che diventerà il momento più importante della giornata.
Datevi degli obiettivi di libertà.

Le maschere dei non amati

le maschere dei non amati

Siamo ancora tutti dei bambini che desiderano essere coccolati.
A volte diciamo, o ci sentiamo dire, frasi come: “nessuno mi ama“, “anche questa volta mi è andata male“, “ma come ho fatto a cascarci?“, “era l’ennesima persona sbagliata“…

Queste frasi possono essere il segno di una antica ferita che non è ancora stata rimarginata, pertanto una ferita che ancora si fa sentire.

Sentirsi incompresi, abbandonati, non amati abbastanza, mai apprezzati, sono sentimenti che scaturiscono da quel tipo di ferite, probabilmente inferte durante l’infanzia da persone, familiari o amici, che non hanno saputo amarci, talvolta, non hanno saputo farci comprendere quanto ci hanno amato.

L’ESPERIENZA DEL NON SENTIRSI VISTI, NON SENTIRSI ASCOLTATI, NON SENTIRSI AMATI SI RADICA IN NOI, INFLUENZA LA NOSTRA VITA, IL NOSTRO EMOTIVO, LE NOSTRE RELAZIONI, LA NOSTRA ANIMA.

Trovarsi e raccontarsi, attraverso strumenti, quali il gioco e la narrazione, può permettere un’analisi di questo tipo di esperienza e una migliore accettazione di tutte le successive esperienze negative da essa derivate.
Conosceremo le maschere che abbiamo dovuto indossare per sentirci amati, individueremo le ferite che ci hanno segnati, allo scopo di liberarcene e poter recuperare la capacità di riuscire ad amare e di essere felici.

Per informazioni +393477253102